Favole al citofono

Il Teatro dei Venti di Modena porta le sue performance quotidiane a domicilio

19 Gennaio 2021

In tempi di teatri chiusi per decreto, basta un citofono per raccontare una storia agli abitanti del quartiere, o una scala per arrivare a scuola fino alle finestre delle classi. Dal 18 gennaio 2021 sono tornate “in scena” a Modena le “Favole al Citofono” del Teatro dei Venti: tre attori si incamminano per raccontare ciascuno una storia: “Il paese senza punta” con Francesca Figini, “La strada che non va in nessun posto”, con Davide Filippi, “Un giovane gambero”, con Oxana Casolari.

Il progetto del Teatro dei Venti si ispira alle “Favole al Telefono” di Gianni Rodari, a quel rappresentante di commercio che ogni sera, da una località diversa raccontava alla figlia una storia per darle la buonanotte. Le storie durano pochi minuti, ma le performance iniziano quando l’attore o l’attrice varcano la soglia del Teatro per attraversare le strade del quartiere. Dal costume viene fuori una musica che accompagna il tragitto verso il domicilio dello spettatore. Arrivati a destinazione, gli attori suonano il campanello e dopo il “Chi è” di rito iniziano il racconto.

Fino al 22 gennaio le “Favole al citofono” saranno disponibili nel quadrilatero di strade compreso tra via Puccini, via Bonacini, via Monte Grappa e viale Verdi, mentre dalle settimane successive si aggiungeranno nuove storie e nuove strade, allargando la “Zona Turchina”. Le prenotazioni si effettuano chiamando il numero 389.799.3351 o inviando un messaggio sulla pagina Facebook del Teatro dei Venti.

L’iniziativa – realizzata nell’ambito del progetto “Teatro Aperto” con il patrocinio del Comune di Modena – proseguirà con nuovi appuntamenti, allargando il raggio d’azione, ma restando fedeli alla natura della proposta: si utilizzerà una scala per arrivare dalle finestre alle classi delle scuole primarie della città, e il telefono o la videochat per raggiungere gli ospiti delle case per anziani.