Tornano a farsi sentire "le voci dei libri"

Fino al 25 maggio la Piazza Coperta della Biblioteca Salaborsa di Bologna propone incontri con autori

11 Maggio 2021

Da martedì 11 maggio 2021, nella Piazza Coperta della Biblioteca comunale Salaborsa di Bologna, tornano “Le voci dei libri”, la rassegna curata da Librerie.coop e Coop Alleanza 3.0. Protagonisti degli incontri con il pubblico saranno scrittori, filosofi, storici e giornalisti: Vito Mancuso, Alessandro Vanoli, Francesco Costa, Ermanno Cavazzoni, Paolo Nori, Enrico Brizzi, Ivano Dionigi.

Gli incontri, tutti in programma alle ore 18, saranno accessibili al pubblico nel rispetto delle misure di sicurezza previste dalle disposizioni sanitarie vigenti: il pubblico dovrà essere munito di mascherina durante tutta la durata dell’incontro e i posti a sedere garantiscono il necessario distanziamento interpersonale. Per partecipare è necessario prenotare il posto telefonando al numero 051 2194400 dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, a partire da tre giorni prima di ciascun appuntamento. Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi. Per evitare assembramenti l’accesso al posto prenotato (non numerato) sarà possibile a partire da 45 minuti prima dell’inizio di ciascun incontro e sarà garantito solo fino a incontro iniziato.

Ecco in dettaglio gli appuntamenti:

11 maggio: Vito Mancuso, “A proposito del senso della vita” (Garzanti). Con Stefano Bolognini.
Abbiamo ormai smesso di porci le domande fondamentali che nei millenni hanno accompagnato l’uomo: “da dove vengo?” si è trasformato in “quanto guadagno?”; “dove vado?” è divenuto “cosa compro?”. La filosofia di Vito Mancuso è un’àncora preziosa in questi tempi difficili: rinnovando il desiderio di antiche riflessioni, indica la strada per risalire alle radici profonde della coscienza, e insegna come il senso e la direzione della vita vadano ricostruiti a piccoli passi.

13 maggio: Alessandro Vanoli, “I racconti del ritorno. Esercizi di vita e di memoria da Ulisse a Neil Armstrong” (Feltrinelli). Letture interattive a cura degli attori della Scuola di teatro Galante Garrone
Ritornare significa avviarsi verso casa carichi di conoscenze e di esperienza, e riscoprirsi inevitabilmente diversi da come si era partiti. Così, parlare del ritorno è anche parlare di se stessi e dell’età matura, del momento in cui ci si ritrova a fare i conti con quello che si è fatto, guardandosi indietro, come si fosse alla fine di un viaggio: ricordando e ragionando su ciò che si ritrova, si può raggiungere una maggiore pienezza e una comprensione più profonda.

17 maggio: Francesco Costa, “Una storia americana. Joe Biden, Kamala Harris e una Nazione da ricostruire” (Mondadori)
Al termine di un anno sconvolto da avvenimenti inimmaginabili, gli americani hanno scelto il 46° presidente degli Stati Uniti in una delle elezioni più contese della storia: Joe Biden e Kamala Harris sono il nuovo volto della Casa Bianca. Il modo migliore per conoscere come sarà la loro Casa Bianca è conoscere chi sono e cosa hanno fatto fin qui. Francesco Costa, giornalista e vicedirettore del giornale online «il Post» è un esperto di politica statunitense, più volte inviato sul campo.

18 maggio: Ermanno Cavazzoni, “La madre assassina” (La Nave di Teseo). Con Michele Farina. Musica di Mirco Mariani.
Ermanno Cavazzoni, in questo nuovo romanzo, ci fa entrare in una mente forse paranoide, ma in cui tutto è perfettamente coerente e condito dalla sua inconfondibile ironia e colpi di scena. È un poliziesco? Sì, ma di genere nuovo: è il morto stesso che conduce le indagini per scoprire chi lo ha assassinato. E la soluzione è inaspettata come un terremoto…

19 maggio: Paolo Nori, “Sanguina ancora” (Mondadori). Con Nicola Borghesi e Alberto Rollo.
Tutto comincia con “Delitto e castigo”, un romanzo che Paolo Nori legge da ragazzo, ricevendone una ferita che non smette di sanguinare. Ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura, nuovo Gogol’, aspirante rivoluzionario, condannato a morte, confinato in Siberia, cittadino perplesso della “città più astratta e premeditata del globo terracqueo”, giocatore incapace e disperato, marito innamorato, padre incredulo… Dostoevskij si rivela così simile a noi!

24 maggio: Enrico Brizzi, “La primavera perfetta” (Harper Collins)
Il nuovo romanzo di Enrico Brizzi tratta temi fondamentali, dalla disintegrazione della famiglia tradizionale ai non detti tra fratelli, dal ruolo prezioso dell’amicizia alla sorpresa di fronte al riaffacciarsi del sentimento più tenero, e riesce a toccare la profondità con leggerezza, mettendo in scena una straordinaria storia d’amore.

25 maggio: Ivano Dionigi, “Segui il tuo demone” (Editori Laterza). Con Massimo Cacciari e Federico Condello.
I classici, racconta Dionigi, ci appassionano perché sono diversi e lontani da noi, perché valgono come resistenza culturale e antidoto etico per i nostri giorni. Obbedire al tempo (parere tempori), seguire il demone (deum sequi), conoscere se stessi (se noscere), non eccedere in nulla (nihil nimis): sono questi i quattro punti cardinali attorno ai quali ruota la saggezza di Sofocle e Socrate, Platone e Aristotele, Cicerone e Orazio, Seneca e Agostino.