UltimaMusica... ma che musica!

Il Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna racconta in video, con ironia, il mondo delle note

01 Febbraio 2021

Raccontare la musica del passato con lo sguardo del nostro tempo, sospesi sulle ali leggere dell’ironia: è questa la promessa mantenuta dalla rassegna “UltimaMusica”, con cui il Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna risponde in modo creativo alle difficoltà della pandemia e al fermo obbligato dai decreti governativi di contenimento. Il progetto, realizzato dall’associazione musicale “In.Nova Fert”, consiste in una rassegna social di brevi video divulgativi in cui lo spettatore viene accompagnato dai musicisti alla scoperta di strumenti particolari, repertori curiosi e storie appassionanti.

Ascoltando le parole del pianista Marco Pedrazzi (accompagnato da Giulia Biffi, Clara Cocco e Diego Tripodi) si può venire a scoprire, per esempio, che il “dissing”, la pratica ben nota ai cultori dell’hip-hop con cui un autore ne prende di mira un altro deformandone un brano, non era affatto sconosciuta in altri tempi: basta andare alla scoperta delle citazioni ironiche e delle crudeli parodie presenti nella musica di Érik Satie e di Gioachino Rossini.
Senza trascurare i geni musicali più vicini a noi: la celebre “Suite” per piano-giocattolo di John Cage verrà proposta nelle varie stanze del Museo, alternando un “toy piano” (simile a quello immortalato da Charles Schultz nei “Peanuts”) con il prezioso strumento settecentesco “corrispondente” di Padre Martini.

L’appuntamento con i video di “UltimaMusica” è ogni giovedì sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna.

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